Come ricaricare correttamente la batteria di un notebook
Uno dei motivi che spinge all’acquisto di un notebook è la possibilità di utilizzo in mobilità rispetto a un computer fisso. Per poter sfruttare al meglio questo vantaggio è bene sapersi prendere cura della batteria del proprio dispositivo dato che da essa dipende il tempo a disposizione quando non si fa affidamento alla corrente elettrica domestica o dell’ufficio.
Innanzitutto, la carica di una batteria è correlata allo stato di usura degli accumulatori al litio che la compongono: più sono stressati da alte temperature, più velocemente si degradano e, di conseguenza, la batteria reggerà sempre meno. Evitare di far scaldare il portatile e smontare la batteria conservandola a temperature vicine ai 0° C per migliorarne lo stato di conservazione.
I cicli di ricarica del proprio portatile sono ugualmente importanti dato che sono anch’essi fonte di stress per la batteria.
Per il primo ciclo di carica del proprio notebook sarebbe opportuno procedere nel seguente modo:
- Utilizzare il laptop con l’alimentatore scollegato, scaricando la batteria non oltre il 5 o 10%;
- Lasciare in carica la batteria a computer spento il tempo necessario affinché sia raggiunta la carica completa, normalmente due o tre ore, controllando che la spia di carica cambi colore o si spenga (a seconda del modello).
Questa procedura permette agli accumulatori della batteria di mantenere attivo il loro ciclo di stoccaggio.
Per le cariche successive bisogna impiegare alcuni accorgimenti in più:
- Mettere in carica la batteria solo quando scende al 20 o 30% di autonomia residua. Ricaricare fino a un massimo dell’80 o 90% della capacità massima. Le cariche parziali risultano più efficaci di quelle totali nel mantenere attivi gli accumulatori. È consigliabile effettuare le cariche sempre a computer spento.
- Ogni trenta o cinquanta cicli di ricarica, effettuare una calibratura della batteria. Essa permette di riportare la ”memoria” della batteria allo stato iniziale cercando di migliorarne le prestazioni che col tempo hanno iniziano a cedere.
- Se le indicazioni del produttore lo prevedono, staccare la batteria se si lavora attaccati alla presa della corrente. Conservarla in luogo fresco non esposto ad alte temperature.
Infine, ci sono alcune piccole precauzioni da prendere quando il pc è acceso e si sta lavorando, dato che la batteria potrebbe scaldarsi:
- disattivare funzioni quali connessioni Wireless o Bluetooth se non utilizzate;
- ridurre la luminosità dello schermo o impostare la modalità risparmio energetico;
- scegliere l’opzione ”ibernazione” al classico ”stand by” in caso di pausa: la prima permette di risparmiare sui consumi poiché salva lo stato del notebook su hard disk e ne azzera i consumi interrompendo l’alimentazione.
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