Effetto memoria della batteria: cos’è?
L’effetto memoria delle batterie è, in pratica, la depressione della tensione.
Se la tensione è ridotta sarà altrettanto ridotta anche la potenza e la capacità della batteria nel periodo in cui la si utilizza.
Un esempio pratico:
Se si ricarica una batteria che sta al 50%, quando si andrà ad utilizzarla, verrà letta scarica quando sarà al 50%.
Se si ricaricano batterie parzialmente scariche, l’effetto memoria della batteria, fa sì che l’apparecchio con cui viene utilizzata la legga scarica quando in realtà ha ancora della carica residua.
In sostanza, l’effetto memoria delle batterie ricorda la percentuale di ricarica dell’ultima ricarica effettuata e le riconosce scariche una volta raggiunta tale percentuale.
Per evitare l’effetto memoria occorre ricaricare le batterie solo quando sono completamente scariche.
Batterie NiMh ed effetto memoria
Le batterie ricaricabili Ni-MH (Nichel-Metallo Idruro) sono l’evoluzione delle vecchie batterie al Nichel Cadmio.
Hanno caratteristiche pressapoco simili ma sono leggermente migliorate in termini di densità energetica ed hanno, oltremodo, un minor effetto memoria ma pur sempre presente.
In queste tipologie di batterie, come precedentemente detto, l’unico metodo per annullare l’effetto memoria è di ricaricarle unicamente quando sono completamente scariche.
Effetto memoria anche per le batterie al Litio?
Le batterie al litio sono degli accumulatori di corrente agli ioni di litio.
Sono composte da celle (3,7 V a cella). La loro capacità di carica (mAh) è un fattore determinante per quanto riguarda le dimensioni.
L’effetto memoria nelle batterie al litio esiste, in minor parte ma esiste.
Praticamente la batteria può essere ricaricata anche quando ha ancora della carica residua senza compromettere negativamente la batteria stessa.
L’unica attenzione da tener conto è: circa ogni 15-20 parziali cicli di ricarica farle scaricare completamente prima di ricaricarle.
L’inizializzazione di una nuova batteria al litio è semplicissima. Falsamente si pensa che occorre, la prima volta, effettuare un ciclo di carica lunghissimo. Nulla di più falso. Basterà, infatti, ricaricarla per una durata variabile di circa 5 ore.
Dopo la prima carica è consigliabile effettuare altri 4-5 cicli di carica e scarica completi, dopodiché si potrà iniziare ad usare la batteria in base alle proprie abitudini ed esigenze anche coi cicli di carica parziali.
Per conservare correttamente una batteria al litio nei casi di lunghi periodi di inutilizzo occorrerà riporla quando la carica è all’incirca al 50% ed evitare di riporla completamente scarica.
È bene sapere che, in genere, una batteria dura circa una paio di anni o, massimo, 400 cicli di ricarica.
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