Obsolescenza programmata smartphone: cos’è e come evitarla
Perché ultimamente abbiamo sentito parlare così tanto di obsolescenza programmata? Probabilmente è a causa delle sanzioni che sono state imposte alle note aziende di Samsung e Apple proprio per l’obsolescenza programmata dei loro prodotti.
Per capire bene perché sono stati sanzionate e quindi in cosa consiste l’obsolescenza programmata, in questo articolo parleremo proprio di questo, rendendo il concetto più chiaro possibile. Daremo inoltre qualche consiglio su come evitarla.
Cos’è l’obsolescenza programmata?
Si tratta di una politica industriale che stabilisce la durata di un prodotto, in questo caso di uno smartphone. Tale politica ha il compito di decidere il ciclo di vita dell’oggetto, quindi stabilisce qual è il limite di vita massimo del prodotto.
Esiste un’obsolescenza programmata di due tipologie. La prima possiamo definirla reale e la seconda percepita.
Nel caso dell’obsolescenza programmata di tipo reale lo smartphone diventa inutilizzabile, inizia a non funzionare più e quindi siamo costretti a sostituirlo. In quella percepita invece, non c’è una reale rottura del dispositivo, ma i produttori attraverso la pubblicità inducono il possessore dell’oggetto a cambiarlo con un modello più recente, molto più resistente e con molte più funzionalità, ma apparentemente uguale.
Passiamo ora alle accuse fatte ad Apple e Samsung.
Qualche anno fa Apple ricevette l’accusa di aver realizzato batterie per iPod che sarebbero durate dagli 8 ai 10 mesi, portando i consumatori ad acquistare nuovi dispositivi mp3 nel giro di poco tempo.
Come combatterla ed evitarla
Se il consumatore vuole combattere l’obsolescenza programmata può attivarsi attraverso qualche piccola nuova abitudine.
Come prima cosa sarebbe più indicato riutilizzare ciò che si possiede già, magari cambiando il loro scopo. Il web è pieno di esempi in merito.
Un altro consiglio è riparare il riparabile. Se avete qualche dispositivo rotto cercate di sfruttare la garanzia, quando non è scaduta, oppure cercate di portarlo in riparazione presso negozi specializzati o, se si vuole risparmiare, tentate con il fai date, cercate qualche guida interessante su internet e mettetevi all’opera.
Un ultimo accorgimento potrebbe essere quello di non star sempre dietro alle ultime novità, perché è stato riscontrato che gli ultimi arrivi hanno un’absolescenza programmata inferiore ai prodotti arrivati sul mercato qualche mese prima.
Infine, un modo che possono utilizzare i consumatori per difendersi dall’obsoloscenza programmata è quello di studiar bene le leggi in merito. Ormai varie nazioni si stanno attivando per combattere e scoraggiare questo genere di politiche industriali.
Tali normative intendono posticipare la fine della vita di un prodotto. In Italia sono state fatte ben due proposte di Legge, la prima riguardante i pezzi di ricambio e la seconda l’allungamento della garanzia del prodotto. Ovviamente è consigliato al consumatore informarsi bene.
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