Prima carica della batteria di un notebook: come farla in modo corretto
Tutti i notebook e pc in generale attualmente in commercio utilizzano accumulatori agli ioni di litio, cosiddette batterie li-ion, che dal 1991 sostituiscono le batterie al nichel-cadmio con notevoli vantaggi ma ancora molti dubbi riguardo all’utilizzo.
Sia che tu abbia acquistato un nuovo pc o una batteria sostitutiva, vediamo insieme come effettuare la prima carica della batteria del tuo notebook correttamente.
Prima carica della batteria del pc: che fare?
La prima carica della batteria, al contrario di numerose credenze, dovrebbe durare fino al raggiungimento della carica completa e non 12 ore o una notte intera. La motivazione é semplice: una carica eccessiva danneggia la batteria fino a provocarne l’esplosione, tutti gli alimentatori sono quindi progettati per sospendere la carica al raggiungimento del 100%.
Le batterie per notebook vengono vendute precaricate circa al 40% dunque la prima carica dovrebbe durare meno di due ore. Un consiglio importante é per il primo utilizzo, quello di caricare la batteria senza avviare il sistema operativo, al fine di velocizzare e non interferire con il processo. Per capire quando la carica é completa affidarsi alla spia che si spegnerà o cambierà colore a seconda del modello e della marca del notebook in questione.
Batteria del pc portatile: come usarla correttamente
A differenza delle vecchie batterie al nichel-cadmio, gli accumulatori li-ion non presentano il famoso effetto memoria che provoca errori nella lettura della percentuale di carica se non caricate al 100%. É invece preferibile caricare parzialmente la batteria in serie di brevi cicli di ricarica parziale. Il raggiungimento non comporta in ogni caso alcun danno, a differenza della scarica completa. Il raggiungimento di una percentuale inferiore al 3% danneggia la batteria rendendola in alcuni casi inutilizzabile, per questo numerose case produttrici montano un sistema di sicurezza che spegne l’ apparecchio prima del raggiungimento della soglia critica. É ugualmente utile eseguire una ricalibrazione della batteria ogni 30 cicli di carica tramite carica completa o appositi software per eliminare anche i più piccoli errori nella lettura della carica.
Bisogna togliere la batteria del portatile quando l’alimentatore è attaccato?
È una domanda che ci viene fatta spesso. In generale lasciare la batteria inserita quando l’alimentatore è attaccato non è dannoso. È vero infatti che quando la batteria raggiunge il 100% di carica non riceve più energia, quindi non si corre il rischio che si sovraccarichi. Bisogna però evitare che la batteria si surriscaldi, se le componenti hardware del vostro pc tendono a scaldarsi o se la temperatura esterna è elevata è consigliabile staccare la batteria.
Le batterie al litio hanno una durata media di 1200 cicli, circa 2/3 anni di utilizzo corretto. Gli apparecchi vanno incontro al naturale deterioramento che provoca la perdita di efficienza, processo inarrestabile ma che può essere fortemente rallentato attraverso la temperatura di conservazione e la percentuale di carica. La percentuale ideale, anche per lasciare ferma la batteria per molti mesi, é del 40% a una temperatura ideale di 0 gradi. La perdita annua di capacità in condizioni ottimale é del 2%/anno circa che sale al 6% se la carica a 0 gradi é del 100%. Una batteria carica al 100% a 25 gradi perde il 20% di efficienza/anno.Se la batteria non deve essere utilizzata per molto tempo si puo tranquillamente conservare in freezer. É altresí consigliabile non far surriscaldare il PC.
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