Differenza tra batterie: Li-Ion, LiPo, NiCd e NiMh
Contenuti
Leggendo le caratteristiche tecniche delle batterie, che siano per smartphone, pc. tablet, elettroutensili o le classiche pile, noteremo che oltre a codici, mAh e voltaggio è riportata anche una sigla che indiica il tipo di batterie in uso. LiPo, NiCd, NiMh e Li-Ion, sono le tipologie di batterie oggi maggiormente utilizzate. Queste sigle non sono altro che l’indicazione dei materiali con cui vengono prodotte le batterie.
Vediamo insieme le principali caratteristiche.
Li-Ion, una batteria potente e senza memoria
Questa particolare tipologia di batteria vide la luce nel 1991 ed è ancora oggi utilizzata per cellulari e computer portatili.
Si tratta di batterie molto leggere, che hanno avuto un grande successo anche grazie a costi di produzione più bassi rispetto alle batterie Ni-Cd.
Le batterie Li-Ion hanno numerosi vantaggi, il primo fra tutti è l’assenza del cosidetto effetto memoria che contraddistingue molte altre ricaricabili. Per spiegarlo in termini molto semplici è possibile ricaricare una batteria Li-Ion anche quando non è completamente scarica, senza che questo pregiudichi nulla. Al contrario per le batterie che soffrono di effetto memoria, se queste vengono sempre ricaricate quando hanno un residuo del 10%, quel 10% di carica diveràà (per effetto memoria) lo 0%. Quindi la batteria risulterà scarica anche se ha un residuo del 10%.
Tra gli altri vantaggi c’è sicuramente la possibilità di sottoporre la batteria a numerosi cicli di carica/scarica. Inoltre a differenza di una batteria NiMh che se non utilizzata perde nel tempo anche il 50% della sua carica, le batterie agli ioni di litio possono essere utilizzate anche a distanza di mesi, senza che questo abbia comportato una perdita di carica considerevole.
Uno dei punti negativi delle batterie Li-Ion è la loro particolare sensibilità al calore. Se surriscaldata può comprare esplosioni ed in ogni caso un surriscaldamento eccessivo comporta un deterioramento più veloce nel tempo.
La batteria difficile da deteriorare, la LiPo
La batteria LiPo, ovvero quella ai polimeri di litio, è l’evoluzione della Li-Ion ed essa risulta essere maggiormente resistente e meno costosa da produrre, dettagli che non devono essere sottovalutati.
Sarà possibile notare come il ciclo di ricariche risulta essere superiore alle batterie Li-Ion (di circa il 20%) e inoltre sono batterie che godono di una maggiore autonomia. Hanno dimensioni più ridotte, non soffrono di effetto memoria e hanno bisogno di un tempo minore di ricarica.
Se questa però non viene caricata con l’adattatore corretto, la ricarica sarà abbastanza lenta.
NiMh, una batteria dalla grande carica
La batteria NiMh è realizzata con lega di anodo, la cui caratteristica consiste nell’assorbire l’idrogeno, rendendo la stessa maggiormente durevole in termini di ricarica.
Questa risulta essere una delle batterie con capacità superiore alle altre: se ad esempio una batteria NiMh può raggiungere un valore ipotetico di cento, quella NiCd riesce ad accumulare un’energia pari a centoventi.
Occorre però sottolineare come questa batteria soffre maggiormente del problema di autoscarica.
Inoltre questa tende a subire piccoli danni se non viene costantemente ricaricata.
La batteria dai grandi cicli, la NiCd
Questa batteria ricaricabile è composta da una combinazione formata da nichel e cadmio.
Questa caratteristica permette di avere una batteria che risulta essere maggiormente duratura nel tempo, ovvero è possibile caricarla e farla scaricare per una quantità di volte superiore rispetto alla batteria NiMh.
Occorre sottolineare come questo modello è anche resistente anche se questa non viene adoperata ed inoltre la velocità di scarica della stessa risulta essere meno immediata rispetto alla batteria precedentemente analizzata.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.